Psicoterapia adulti

Aiuto psicologico, psicoterapia e consulenze psicologiche. Ci prendiamo cura della discrezione e dell’approccio etico per ogni paziente.

leggi

Psicoterapia infantile

Offriamo aiuto psicologico ai bambini che hanno difficoltà nelle relazioni interpersonali e affrontano le sfide dello sviluppo e della scuola.

leggi

Psicoterapia per genitori e figli

Offriamo la psicoterapia per le famiglie in crisi. Ci occupiamo di problemi di adolescenti che incontrano difficoltà nello sviluppo.

leggi

Psicoterapia di coppia

Trattamento delle malattie sessualmente trasmissibili, dell’identificazione sessuale o della disfunzione sessuale.

leggi

IL METODO

L’pproccio si basa sulla teoria Cognitivo Comportamentale (Cognitive-Behaviour Therapy – CBT). Essa è applicabile dalla prima infanzia e per tutto il ciclo di vita, con sedute individuali, di coppia o di gruppo.
Si tratta di un approccio terapeutico che si è sviluppato nell’ultimo secolo, integrando e modificandosi in base ai più moderni studi scientifici che ne hanno dimostrato la validità. La psicoterapia cognitivo comportamentale è una delle più diffuse psicoterapie per la terapia di diversi disturbi psicopatologici in particolare dei disturbi dell’ansia, dell’umore e alimentari. Si tratta di una disciplina scientificamente fondata, la cui validità è suffragata da centinaia di studi.

La CBT si focalizza principalmente sulle problematiche concrete che la persona sta vivendo nel suo presente, utilizzando gli eventi passati solo per comprendere apprendimenti cognitivi e comportamentali poco funzionali. Secondo la CBT non sono gli eventi di per sé a scatenare i problemi psicologici, quanto la specifica interpretazione che ne dà l’individuo a partire dalle proprie credenze imparate nel corso della vita.

La psicoterapia cognitivo-comportamentale, come suggerisce il termine, combina due forme di terapia estremamente efficaci:
la psicoterapia cognitiva: aiuta ad individuare certi pensieri ricorrenti, certi schemi fissi di ragionamento e di interpretazione della realtà, che sono concomitanti alle forti e persistenti emozioni negative che vengono percepite come sintomi e ne sono la causa, a correggerli, ad arricchirli, ad integrarli con altri pensieri più oggettivi, o comunque più funzionali al benessere della persona.  La psicoterapia comportamentale: aiuta a modificare la relazione fra le situazioni che creano difficoltà e le abituali reazioni emotive e comportamentali che la persona ha in tali circostanze, mediante l’apprendimento di nuove modalità di reazione. Aiuta inoltre a rilassare mente e corpo, così da sentirsi meglio e poter riflettere e prendere decisioni in maniera più lucida.
La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è una psicoterapia sviluppata negli anni ’60 da A.T. Beck.
È una terapia strutturata, si articola secondo una struttura ben definita, benché non in maniera rigida, per assicurarne la massima efficacia; direttiva , il terapeuta istruisce il cliente ed assume attivamente il ruolo di “consigliere esperto”, di breve durata, cambiamenti significativi sono attesi entro i primi sei mesi; ed orientata al presente cioè volta a risolvere i problemi attuali. Essa è finalizzata a modificare i pensieri distorti, le emozioni disfunzionali e i comportamenti disadattivi del cliente, producendo la riduzione e l’eliminazione del sintomo e apportando miglioramenti duraturi nel tempo.

La terapia cognitivo- comportamentale è una terapia breve che agisce in un ampio raggio di problemi psicologici, come la depressione, l’ansia, la rabbia, i conflitti coniugali, disturbi alimentari, le paure e l’abuso/dipendenza da sostanze e molte altre. Il focus della terapia è incentrato su come pensi, agisci, comunichi oggi piuttosto che sulle esperienze dell’infanzia. Inoltre, dal momento che il paziente apprende ad auto-aiutarsi, diviene abile nel mantenere i miglioramenti acquisiti durante la terapia anche dopo la fine di questa.

La valutazione dei pazienti avviene attraverso un assessment puntuale e accurato in cui il terapeuta mostra un ascolto attivo e inizia a costruire una buona relazione terapeutica. Quando si comincia una terapia cognitivo-comportamentale, il terapeuta chiede di compilare alcuni questionari che servono per valutare il range di sintomi e problemi. Lo scopo di questa valutazione è quello di acquisire più informazioni possibili su come sta il paziente, così da comprendere velocemente quali problemi abbia (o non abbia) e quanto gravi questi siano.

Il trattamento o percorso psicoterapeutico viene co-costruito: paziente e terapeuta lavorano insieme per sviluppare un programma terapeutico. Questo include la frequenza degli incontri, la rilevanza di assumere farmaci o no, la diagnosi, gli obiettivi, l’acquisizione di competenze mirate,  i cambiamenti che sono richiesti per modificare il modo in cui il paziente pensa, si comporta e comunica ed altri fattori. Paziente e terapeuta identificano insieme degli obiettivi specifici all’inizio della terapia e questi obiettivi possono essere modificati in itinere. In questo modo il paziente si può sentire libero di dare dei feedback al terapeuta relativi al proprio progresso o manifestare eventuali dubbi o ricadute.

La seduta cognitivo- comportamentale prevede che all’inizio di ogni incontro paziente e terapeuta decidano un ordine del giorno che contenga le cosa fare. Tale “agenda” può includere la revisione delle cose dette nelle precedenti sedute, i compiti, uno o due problemi contingenti, una revisione finale di quanto appreso nella seduta attuale e i compiti per la settimana successiva. Lo scopo è quello di risolvere i problemi e non di lamentarsi solo di essi. Spesso vengono consegnati dei compiti di auto- aiuto: esattamente come richiesto dal un personal trainer in palestra, la terapia cognitivo-comportamentale richiede che si faccia esercizio anche in mancanza del terapeuta. Lo scopo  non è di essere valutati o di ottenere un punteggio ma di sperimentare autonomamente ciò che si apprende nella seduta fino a che la tecnica, il comportamento, il pensiero, diventi parte del proprio repertorio. Ricerche hanno dimostrato che i pazienti che svolgono a casa i compiti dati in seduta raggiungono i risultati più in fretta e li mantengono più a lungo di chi non lo fa. I compiti di auto-aiuto possono includere il monitoraggio dell’andamento del proprio umore, dei propri pensieri e dei propri comportamenti; l’elenco delle attività svolte; la raccolta di informazioni; il cambiamento del modo in cui si comunica con gli altri e altri compiti.

Tecniche di intervento

L’APPROCCIO TERAPEUTICO PIU’ RICONOSCIUTO PER LA CURA DEL TRAUMA.

 

L’EMDR (EyeMovementDesensitization and Reprocessing, ovvero Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) è una tecnica psicoterapica che si basa sull’utilizzo dei movimenti oculari o di altre forme di stimolazione bilaterale alternata per trattare i disturbi legati ad esperienze traumatiche o particolarmente stressanti dal punto di vista emotivo.

Con l’EMDR è possibile trattare i sintomi tipici del disturbo post-traumatico da stress, ovvero i ricordi ed i pensieri intrusivi, l’iper-attivazione fisiologica nei confronti di stimoli percepiti come pericolosi, i comportamenti di evitamento, e gli episodi di ansia in risposta a stimoli legati all’evento traumatico.

L’EMDR è un approccio scientificamente comprovato ed interattivo, in cui il paziente resta pienamente cosciente ed è guidato dal terapeuta nella descrizione del ricordo. Al termine del processo di elaborazione, l’evento traumatico non viene dimenticato ma è totalmente integrato in una prospettiva più adattiva. Con l’EMDR il paziente riesce a vedere il ricordo in maniera distaccata, come un evento lontano e non più disturbante. In questo modo è possibile alleviare la sofferenza emotiva e ridurre l’attivazione neurofisiologica, adottando comportamenti più adattivi. Il cambiamento è molto rapido, indipendentemente dagli anni che sono passati dall’evento.

 

Link: http://emdr.it/

LA CONSAPEVOLEZZA NON GIUDICANTE DEL QUI E ORA

 

In italiano si traduce “consapevolezza”. Origina e deriva dal buddhismo e da alcune forme di meditazione, ma oggi trova ampia applicazione in ambito clinico, educativo e professionale.

E’ difficile definirla in maniera teorica perchè essa è prima di tutto esperienza diretta. Nasce da un presupposto: l’inevitabilità del lato negativo e doloroso di alcune esperienze di vita. A partire da tale consapevolezza, offre una visione alternativa a quella a cui siamo abituati: entrare in contatto pieno con la sofferenza, facendole spazio anzichè respingerla con tutte le proprie forze.

Mindfulness è prestare attenzione al momento presente, con intenzione, ed in modo non giudicante. E’ un invito a fermarsi, a respirare, a osservare, e a connettersi con la nostra esperienza interiore. Non è una forma di rilassamento né uno stato di trance o di “svuotamente”. E’ un atto volontario e consapevole per dirigere la propria attenzione al momento attuale, imparando ad accogliere anche il disagio, la sofferenza ed il dolore. La mindfulness è una pratica poco conosciuta e distante dalla cultura e dallo stile di vita del mondo occidentale, spesso orientato alla ricerca della soluzione perfetta.

La pratica costante di consapevolezza consente di cambiare la relazione con i pensieri, le emozioni e le sensazioni fisiche spiacevoli, fino a spezzare i circoli viziosi fatti di risposte automatiche ed involontarie.

Scheda vuota. Modifica pagina per aggiungere dei contenuti qui.
Scheda vuota. Modifica pagina per aggiungere dei contenuti qui.

Un approccio concreto, efficace e centrato sul problema


Ci accomuna l’idea che le competenze dello Psicologo possano promuovere nella società un’aumentata consapevolezza dei bisogni soggettivi e relazionali indispensabili per il benessere dei singoli e della collettività. Questo ci spinge a lavorare congiuntamente per superare la logica di stigmatizzazione della malattia mentale.

Metodo


Come gruppo di psicoterapeuti esperti siamo in attività dal 2008. Offriamo aiuto psicologico, psicoterapia e consulenze psicologiche. Ci prendiamo cura della discrezione e dell’approccio etico per ogni paziente.

I migliori esperti

Studiologos è un’equipe di professionisti ideali per il tuo benessere psico-fisico.

Contattaci senza impegno, ti forniremo tutte le informazioni che desideri.

La nostra cura

L’integrazione dei nostri orientamenti teorici ed esperienziali ci consente di formulare proposte di psicoterapia arricchite da strumenti terapeutici e chiavi di lettura diversificate per una presa in carico più globale ed efficace.

Il rapporto umano

La relazione terapeutica rappresenta un campo energetico in cui si realizza in primo luogo una relazione umana tra due uomini, il terapeuta e il paziente, che si incontrano all’interno del contesto terapeutico.